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Come regolare un orologio da tasca

Come regolare un orologio da tasca

Se parliamo di velocità su di un orologio da tasca, dobbiamo, senza compromessi, prendere in considerazioni due variabili, le quali ne regolano il funzionamento dello stesso, e sono la massa del bilanciere e la lunghezza della spirale: entrambe ci permettono di capire come regolare un orologio da tasca.

A rallentare la velocità di un orologio da tasca ci pensano i contrappesi più pesanti e le spirali più lunghe mentre a velocizzarla ci pensano i bilancieri più leggeri e le spirali più corte.


Come regolare un orologio da tasca: fabbrica o orologiaio?

Come regolare un orologio da tasca fabbrica o orologiaio

Un metodo grossolano per determinare la velocità “grezza” di un orologio da taschino è affidarsi a quella impostata o dalla fabbrica o dall’orologiaio che effettua la manutenzione, quest’ultimo provvede nell’aggiungere o rimuovere delle rondelle di sincronizzazione, oppure regolando la spirale.

Giacché l’indicazione dell’ora non dipende da un singolo fattore, ma da differenti, tra i quali vi è la temperatura, tutti quanti gli orologi da taschino hanno una regolazione precisa dell’ora, fino ad un paio di minuti al giorno, che può essere regolata correttamente dall’utente stesso: quest prende il nome di regolatore. Esistono svariate tipologie di regolatori sebbene tutti funzionano essenzialmente allo stesso modo, ti basta spostare una leva e la spirale si allunga o accorcia di conseguenza.


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Esemplari di regolatori

Regolatore Diretto

Su alcuni regolatori, in particolar modo quelli degli orologi più antichi e datati troviamo una semplice leva, che può facilmente essere regolata. Tutto ciò che dovrai fare sarà spostare la leva nella direzione nella quale desidererai regolare l’orologio, se più velocemente o più lentamente.

Come regolare un orologio da tasca

Regolatore a Stella

Differenti brevetti sono stati messi a punto per il “Regolatore a Stella”, realizzati e brevettati tra le altre azienda da Hampden e Waltham. La ruota a stella va connessa al braccio del regolatore con una disposizione a cremagliera o a pignone. Dovresti utilizzare qualcosa di davvero morbido, come uno stuzzicadenti, affinché il braccio della stella possa girare correttamente.

Non utilizzare oggetti metallici nel regolatore a stella o verranno irrimediabilmente deteriorate parti ed oggetti metallici dell’orologio.

Regolatore a Dado Mobile

Un regolatore a Dado Mobile sfrutta, come recita il nome stesso, un dado dalle dimensioni limitate, il quale viaggia lungo un albero filettato che consente un vero e proprio “orientamento” del braccio regolatore.

Questa tipologia di regolatori richiedono una maggior prudenza, in quanto sono molto più difficili da regolare, anche e soprattutto perché il dado è di piccole dimensioni.

Anche qui, un oggetto morbido e spigoloso, come uno stuzzicadenti torna utile per lavorare i lati piatti del dado, i quali possono essere affilati. In altri casi, abbiamo un braccio del regolatore posto esternamente al dado: questo non avviene solitamente durante il normale funzionamento del dispositivo, ma soltanto se il braccio viene urtato, può essere in un certo senso spostato.

È possibile, sebbene richieda “destrezza ed attenzione”, spostare con cautela il braccio del regolatore di nuovo nel dado senza danneggiare il regolatore.

Regolatore a vite

Dopo il ‘900 molti orologi da taschino utilizzano una disposizione del regolatore a vite, dove è presente una molla che preme su un lato del braccio del regolatore ed un’altra vite che invece imprime pressione sul lato opposto.

Anche in questo caso le varianti di questo modello sono molteplici, sebbene cambiano solamente le molle del regolatore stesso, mentre l’operazione resta la stessa: puoi allentare o stringere la vite per regolare la frequenza dell’orologio stesso.


Misurare la frequenza di un battito d’orologio da tasca

Misurare frequenza battito orologio da tasca

Una buona percentuale, se non la totalità dei movimenti relativi agli orologi da tasca sono misurati tramite i bph, ovvero “beats per hour”, i battiti all’ora.

Quasi tutti gli orologi da taschino possono contare su circa 18.000 bph (battiti per ora), il tutto si traduce in 5 semplici “tick” al secondo.

Per alcuni dei modelli di orologi da taschino europei, risalenti ad un periodo anteriore al 1870, abbiamo una diversa frequenza, 14.400 battiti per ora; immagina che gli orologi a cipolla moderni hanno raddoppiato i loro battiti a 28.800 bph fino a toccare vette di 36.000 bph.

Con un software apposito, disponibile per pc o smartphone, o affiancando un orologio da polso puoi capire quanti battiti per ore compie il tuo orologio tascabile e se necessita, più o meno di essere regolato. Le alternative più costose sono “macchine di temporizzazione”, ma, come hai notato, una manciata di euro per un’app ed avrai tutto sotto controllo.

 

 

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