Il Gentiluomo
Vestirsi come Cary Grant è troppo oggigiorno

Vestirsi come Cary Grant: è troppo oggigiorno?

Britannico, icona e stella di Hollywood, un viso dalle linee morbide e mascoline, chissà se, anche un comune mortale può “tentare” di vestirsi come Cary Grant. Alla pari di altri mostri sacri come James Dean, Clark Gable, Marlon Brando e Alain Delon, viene considerato un vero e proprio “maschio alpha” del jetset.

Quali lezioni, consigli e quale approccio possiamo dedurre dal modo di vestire e di indossare gli abiti di uno tra gli attori più amati ed apprezzati dalla platea femminile.

La signora del Venerdi Cary Grant
Cary Grant sul set del film “La signora del venerdì” con Rosalind Russell e Ralph Bellamy.

Nella metà del secolo è stato la quintessenza e la rappresentazione più evidente dell’uomo “tutto d’un pezzo”, dall’eleganza raffinatissima.

I suoi maggiori successi appartengono ad un periodo tra il 1930 ed il 1960, e la sua fama di gentiluomo, azzimato ed elegante, sembra appartenere alla sua maturità, artistica e non.


Chi è Cary Grant?

Chi è Cary Grant?

Cary Grant, all’anagrafe Archibald Leach, nasce in un sobborgo di Bristol, in Inghilterra il 18 Gennaio del 1904.

La sua infanzia non è stata tutta rose e fiori, infatti sua madre visse per la maggior parte dell’età adolescenziale di Cary in una casa di cura, lontana dal piccolo Archibald; suo padre invece lo abbandonò per costruirsi una nuova vita.

Il piccolo Cary Grant insomma, dovette cavarsela da solo fin dalla giovane età (16 anni), quando lasciò scuola per aderire ad un gruppo di varietà che viaggiava, in lungo e in largo per tutti gli Stati Uniti.

Nel 1931 ha realizzato il suo sogno americano, lavorando prima a Broadway e poi ad Hollywood; nel 1942 divenne un cittadino statunitense a tutti gli effetti. Tra il 1932 e il 1966 ha preso parte a più di 70 film cinematografici, ed ha ricevuto due nomination come “Miglior Attore” agli Oscar (Academy Award).

Alcune delle pellicole alle quali ha partecipato sono: Susanna (1938), La Signora del Venerdì (1940), Scandalo a Philadelphia (1940), Arsenico e Vecchi Merletti (1944), Un amore splendido (1957), Intrigo Internazionale (1959) e Sciarada (1963).

E’ scomparso il 29 Novembre 1986, anche se i suoi film restano delle perle classiche intramontabili così come il suo stile, inconfondibile e senza tempo.

Cary Grant: il suo stile

 

Come direbbero in America, “He did not reinvent the wheel”, non ha cercato di reinventare qualcosa di nuovo, semplicemente ha ricreato (o creato) l’archetipo del gentiluomo moderno, sia in termini di outfit sia nell’aspetto/atteggiamento.

Grant ha modellato sé stesso ed ha influito positivamente tutti gli attori ed artisti di Hollywood che hanno condiviso gli script con lui, coloro i quali non hanno mai nascosto di averlo idolatrato personalmente.

Per il suo atteggiamento, l’aria ed il look sofisticato e ricercato, la sua fonte di ispirazione principale fu il regista Leo McCarey ed il compositore e drammaturgo Noel Coward.

Mentre, d’altra parte, a bilanciare quest’aria da signore “dappered”, sempre in ghingheri ed avvezzo agli affari, troviamo un lato avventuroso ed atletico, della stella appartenente al cinema muto Douglas Fairbanks Sr., idolo di Carey Grant durante la sua adolescenza.

A grandi linee, mentre l’abbigliamento e il modo di vestire di Cary Grant viene definito universalmente come “immacolato”, quest’ultimo non ha mai eclissato o posto in secondo piano l’innata classe dell’attore britannico. “Cary Grant indossava l’abito, e non viceversa”

Dove venivano prodotti gli abiti di Cary Grant?

Molti dei pezzi personalizzati, eseguiti su misura per Cary Grant, furono realizzati dalla sartoria Saville Row, Dunhill e Aquascutum, tutt’e tre con quartier generale a Londra, mentre in Italia va menzionata la sartoria Cifonelli di Roma, della quale il Divo hollywoodiano era solito servirsi.

Qual è il segreto per ottenere uno stile simile a Cary Grant?

Segreto per stile simile Cary Grant
Cary Grant con la meravigliosa Audrey Hepburn, sul set del film “Sciarada”.

Probabilmente il suo fascino risiede nel suo portamento statuario, nel suo mento, morbido e cesellato, o anche nel viso, sbarbato, maturo e dalla fisionomia rassicurante. Sono tutte ipotesi plausibili e sicuramente veritiere in parte. Ma analizziamo il suo outfit, ti stupirà sapere che, uno degli attori con i cachet più alti di quel periodo, non acquistava spesso nuovi vestiti, come molti colleghi usavano fare bensì li riutilizzava.

Ok, ma come? Se ad esempio aveva delle camicie che si erano scolorite oppure avevano perso l’aderenza o la presa sui polsini o sul collettto, Cary si preoccupava che fossero riportate in sartorie e, solamente le parti usate dovevano essere sostituite: il resto no, doveva restare lo stesso.

Secondo Grant, il duplice vantaggio risiedeva nel avere a disposizione ancora per lungo un abito che gli stava bene addosso e in più non dover per forza cambiare continuamente indumenti. Una genialata, eco-friendly e sostenibile che possiamo imparare dal Divo.

Look Casual

 

Con la stessa eleganza e con lo stesso charme, col quale indossava un abito giacca e cravatta, analogamente Cary amava indossare degli abiti molto più “comodi” e “rilassati”.  Per gli outfit “fuori servizio” Cary Grant utilizzava dei pantaloni sartoriali, rigorosamente su misura, una maglieria molto leggera e delle camicie bianche, dall’aspetto pulito e fresco.

Per elevare il tuo stile, potrai sempre introdurre nei tuoi outfit un blazer di cotone, scelta abbastanza popolare e facilmente replicabile al giorno d’oggi, grazie anche alla disponibilità sul mercato di abiti realizzati in cotone.

OTTIENI IL LOOK 

Look Casual Cary Grant
Maglione con scollo a V color Burgundy in Cashmere, Pantalone da neve grigio chiaro, Camicia Classica color bianco pieno

Look Formale

 

Come visto poc’anzi, un pò come pane e burro, Cary Grant e la sartoria sono un connubio indissolubile, stanno sempre perfettamente insieme.

Sebbene fosse sempre a suo agio, con qualsiasi cosa indossasse (era pur sempre un uomo alto 1,87 m per 80 kg), appariva al meglio delle sue potenzialità estetiche in un bel vestito elegante.  Prediligeva, su tutti abiti di sarti britannici, i Dunhill e gli Aquascutum, incoraggiando uno stile d’abbigliamento tradizionalmente britannico, nonostante, come abbiamo visto, Cary abbia vissuto negli Stati Uniti per la maggior parte della sua carriera d’attore

OTTIENI IL LOOK 

Outfit formale Cary Grant
Soprabito elegante color blu scuro in lana e cashmere, Completo Blazer grigio chiaro in cotone

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il Gentiluomo

Signori si nasce, non si diventa.